Cake Couture: Cesare Murzilli presenta i dolci ispirati ai modelli iconici di Salvatore Ferragamo

Estro, maestria e immaginazione, tecnica e precisione. La moda e l’alta pasticceria sfilano nella Sala Velluto del 10_11 Bar Giardino Ristorante di Portrait Milano, dove il pastry chef Cesare Murzilli ha presentato Cake Couture, la collezione di torte-capolavoro ispirate alle creazioni di Salvatore Ferragamo.

Sei i modelli iconici dell’archivio di scarpe firmate dal “Calzolaio dei sogni”, che ha studiato e a cui si è ispirato il pastry chef: colori, fattura e ingegno sono stati trasformati in altrettante torte, oggi inserite in carta, perfette per una merenda dolce al bar o sotto il porticato con vista sulla piazza, ma anche da ordinare e portare a casa.

L’arte del dettaglio, gusto eclettico e ricerca estetica. Ogni dolce della collezione è un omaggio alla cifra stilistica e allo spirito antesignano e senza tempo delle pionieristiche creazioni che Ferragamo ha prodotto negli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, oggi custodite nel Museo Ferragamo di Firenze.

Murzilli traduce nelle sue torte i tratti che hanno segnato profondamente la storia della moda, trasformandoli con la stessa artigianalità in merletti di cioccolato, strati di sapori avvolgenti, creme che omaggiano le origini campane di Ferragamo, biscotti dalla trama damascata, targhette in cioccolato colorato. È un percorso nell’arte e nella storia che porta con sé l’eco della tradizione, dell’eccellenza e della bellezza tipicamente italiana, un sogno meraviglioso che celebra l’incontro tra moda e alta pasticceria.

«È un viaggio nella pasticceria italiana quello di Cake Couture, che spazia da torte più classiche, a base di pan di Spagna, crema, crema pasticcera, panna, zabaione, a torte con una complessità maggiore, con diverse texture, preparazioni e stratificazioni, per onorare la bellezza dei capolavori di Ferragamo con qualcosa che fosse altrettanto complesso nell’elaborazione», spiega Murzilli, che in tutto il processo creativo e di realizzazione di questi capolavori è stato “guidato” e ispirato da Giovanna Gentile Ferragamo, figlia del celebre stilista e memoria storica della maison.

«Fin da bambina ho respirato quest’aria di arte e artigianalità, ho avuto la fortuna di lavorare con mio padre, le sue creazioni sono sempre state innovative, amava sperimentare qualsiasi materiale, come racconta la mostra in corso nel nostro museo di Firenze, la città che mio padre scelse perché ricca come tutto il territorio toscano di artigianalità», racconta la signora Ferragamo, ricordando gli aneddoti della sua infanzia.

Conservando il nome originale di queste calzature visionarie, ogni dolce ne esprime l’anima. Ecco allora Dama, una torta classica, morbida, leggera e profumata. Completamente rivestita a mano con targhette di cioccolato colorato, evoca l’allegria e la vivacità dell’Arlecchino della commedia dell’arte italiana e il gusto eclettico dello stilista per il colore e i dettagli sofisticati, come esprime il sandalo del 1938.  

È una torta stratificata colorata e divertente Rainbow, simbolo di innovazione e audacia già negli anni ’30 per i suoi tacco e piattaforma in sughero rivestiti da colori sgargianti. Modello senza tempo, dal design e colori vivaci, fu creato nel 1938 per l’attrice Judy Garland. Il dolce con i suoi tanti strati e nei colori ricorda l’arcobaleno dell’iconica calzatura. Alterna leggera crema al rum e cioccolato bianco, farcita con gel di lampone, cremoso al mango, pan di Spagna al cacao e croccante al pistacchio.

Avanguardie, nome che esplicita l’approccio visionario di Salvatore Ferragamo nell’ideare una zeppa in legno dipinto, dà il nome alla crostata moderna farcita con un guscio in pasta frolla alla mandorla e rombi di frolla al cacao, che richiama le origini campane del designer.

All’elegante stivaletto Damigella creato nel 1957 per Sophia Loren si ispira l’omonima torta, tanto bella fuori quanto complessa dentro con le diverse consistenze di cacao e caffè. Realizzato in tessuto broccato, il modello riflette l’eleganza e la femminilità dell’epoca, la complessità della scarpa e la sua bellezza sono riprese da Murzilli sia nella trama esterna sia al suo interno. Nasce così un dessert dalla base croccante alla nocciola, pan di Spagna al cacao, caramello al caffè, namelaka al cioccolato e caffè, bavarese alla fava tonka e cioccolato fondente.

È stata disegnata negli anni Trenta la décolleté in merletto di Tavarnelle, finemente ricamata con filo di seta, replicata in forma edibile nella golosa torta Iride dai sentori di zabaione, a base di pan di Spagna leggero al cacao bagnato al caffè, crema allo zabaione, zabaione in purezza leggermente alcolico, gocce e merletto di cioccolato fondente.

Rappresenta l’arte della decorazione manuale Argo, che unisce pittura e ricamo nel capolavoro calzaturiero dell’omonimo décolleté e leggerezza e consistenze diverse nel capolavoro di pasticceria moderna, un dolce fresco e piacevole al palato, composto da un croccante al profumo di mandorla e agrumi, mele spadellate, crema bavarese.

Le torte si possono anche acquistare su prenotazione con almeno 48h di anticipo, anche da asporto, nella versione regular (per 6/8 persone), nella monoporzione, oppure nel cofanetto da tre monoporzioni, perfetti regali delle feste.

di Elisabetta Canoro

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