PALAZZO PETRVS
Nel cuore di Orvieto (TR) tra lusso, eleganza e storia.
L’eleganza storica e il comfort moderno si fondono in un’esperienza unica
Orvieto, un gioiello incastonato nelle colline umbre, è un richiamo irresistibile per i
viaggiatori in cerca di autenticità e fascino italiano dove re, Papi e famiglie patrizie
hanno lasciato il loro segno indelebile. E nel cuore del centro tra le stradine
lastricate e le piazze storiche, sorge un nuovo punto di riferimento per il turismo di
lusso: Palazzo Petrvs. Il maestoso hotel di charme e residenza d’epoca, con
servizio 5 stelle, risale al 1500 ed è situato in una delle vie principali del centro
storico, a 200 metri dall’iconico Duomo di Orvieto e rappresenta un connubio
perfetto tra l’antico fascino dell’Italia e il lusso contemporaneo, ideale per coloro
che cercano un viaggio che soddisfi i sensi e l’anima. Con le sue 9 camere e suite,
un vibrante e accogliente cocktail bar nella corte- giardino dove domina una
fontana e un ristorante che delizia i sensi, Palazzo Petrvs offre un’esperienza
senza precedenti per i viaggiatori più esigenti.
Eleganza e storia intrecciate
Ogni angolo di Palazzo Petrvs racconta una storia affascinante. Le 9 ampie
camere e suite sono un tributo all’ospitalità italiana senza tempo, combinando
elementi moderni con dettagli accuratamente restaurati che evocano il passato
aristocratico del palazzo. Dai comfort delle camere Superior e Deluxe alle
spaziose Junior Suite e alle sontuose Suite Executive, ogni ospite viene avvolto in
un’atmosfera di lusso e raffinatezza. Le caratteristiche originali si fondono con
pareti tinteggiate a calce, decorazioni contemporanee e tessuti a righe audaci e
dai toni profondi. La Suite attico, si caratterizza da una terrazza privata con vasca
immersione ad acqua fredda con vista sui tetti della città. I muri, con mattoni a
vista e soffitti a volta, si fondono con finestre panoramiche ad arco che si apre
sull’ampio soggiorno con camino e un design vintage con pezzi degli anni ’60
perfettamente incastonati con decorazioni contemporanee.
Exclusive experiences su misura e un assaggio delle eccellenze umbre
Ma Palazzo Petrvs non si limita a offrire solo un alloggio di lusso; si impegna a
offrire esperienze esclusive che elevano il soggiorno dei suoi ospiti a un livello
superiore. Con un’ampia gamma di attività tra cui scegliere e immergersi nella
cultura locale, dagli itinerari culturali alle visite a cantine vinicole con degustazione
di vini, dalle lezioni di cucina e di ceramica con maestri artigiani alle escursioni
nella pittoresca campagna umbra, escursioni a cavallo sulle colline circostanti e
tanto altro ancora. E per coloro che desiderano esplorare oltre i confini di Orvieto,
Palazzo Petrvs offre anche escursioni giornaliere per scoprire le bellezze
dell’Umbria e della vicina Toscana. Ogni momento trascorso al Palazzo è
un’opportunità per scoprire il meglio che questa affascinante regione ha da offrire.
Coro: il ristorante nascosto in una chiesa sconsacrata del ‘500
Una vera chicca di Palazzo Petrvs è il ristorante interno CORO che sorge tra le
volte di una suggestiva chiesa sconsacrata 30 coperti, due piani, una saletta
privata per massimo 8 persone nella cantina verticale, pareti di tufo e design
moderno si rincorrono creando un’atmosfera intima e accogliente. “Fine dining” dai
sapori autentici e immediati di una cucina contemporanea si fondono con
un’accoglienza calda e informale celebrando la grande ospitalità italiana. Le
esperienze di viaggio e l’incontro con diverse culture hanno plasmato il percorso
culinario dello Chef Ronald Bukri. Originario dei Balcani, ha affinato le sue abilità
presso rinomati ristoranti come Arnolfo e la Certosa di Maggiano di Paolo
Lopriore. Ha poi arricchito il suo bagaglio professionale lavorando con chef di
fama internazionale come Pierre Gagnaire allo Sketch a Londra e Guillaume
Brahimi al Guillaume at Bennelong a Sidney. Negli ultimi anni, ha collaborato con
Igles Corelli e Terry Giacomello prima di mettere a frutto tutta la sua esperienza
nel 2018 come chef presso Osticcio a Montalcino. A partire dal 2021, ha
abbracciato il progetto Coro, diventandone chef e Co-fondatore insieme a
Francesco Perali. Il suo approccio culinario si basa su “Memoria e invenzione”,
equilibrio tra tradizione e innovazione, con un menu che celebra i sapori autentici
del passato e accoglie le emozioni e le sensazioni più fresche del presente. La
sua cucina è un mix armonioso di contaminazioni e certezze, audacia e
confortevolezza, che si tengono per mano per creare gusti autentici e sinceri.